Summary

Poem Number: 
339

Il poeta torna a cantare la bellezza di Laura, creatura celeste, nobile, e dotata del fascino dell’infinito. Egli si sente troppo debole a confronto, perché il suo intelletto è incapace di elevarsi a tanto: la scrittura non può andare oltre l’ingegno.

Base Text: 
Contini
Language: 
Italian

University of Oregon

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