Summary

Poem Number: 
325

Il poeta riconosce di non essere all’altezza, ma con profonda commozione prova ugualmente a descrivere le incomparabili bellezze fisiche di Laura, che la fanno risplendere come un prodigio della natura. La terra non era degna di tanto divino splendore. La nobile anima era prigioniera del bel corpo, del quale ora si è liberata. La Fortuna, che in un attimo ha il potere di rendere gli uomini tristi o felici, gli preannuncia la perdita imminente di un bene così prezioso, ma il poeta continua a pensare che per esso sia valsa la pena di ardere di passione.

Base Text: 
Contini
Language: 
Italian

University of Oregon

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