Il poeta in viaggio, lontano dall’amata, riflette sull’impossibilità del corpo fisico di vivere staccato per un troppo lungo tempo dallo spirito, che è l’amata stessa rimasta nel paese natale. Amore fa ricordare al poeta che gli amanti sono esenti dalle regole fisiche che di solito governano gli esseri umani e così corpo e spirito possono esistere in stati separati. La riflessione è ispirata dall’aere dell’amata (il vento che spira dal luogo dove lei vive) che più oltre verrà indicato come l’aura. Il poeta, affaticato dal suo viaggio di lontananza dalla città natale, si volta indietro ad ogni passo avanti, trovando breve conforto nel respirare la stessa aria in cui vive l’amata.