Paraphrase

Poem Number: 
338
1Morte, hai ridotto la terra in un luogo
oscuro e freddo, e hai reso Amore cieco e inerme
la grazia senza attrattive, e la bellezza incerta
e me senza conforto e di grave peso a me stesso,
2hai messo al bando la Cortesia e umiliato l’Onestà.
Solo io me ne dolgo, ma non solo io ne ho motivo,
perché hai sradicato il degno germe di ogni virtù:
spento il maggior pregio del mondo, ne verrà un secondo?
3L’aria e la terra e il mare dovrebbero
compiangere il genere umano, perché senza di lei
ogni prato è senza fiori, e ogni anello senza gemma.
4Non la conobbe il mondo finché visse:
la conobbi io, che rimasi qui a piangere,
e la conobbe il cielo che ora si avvantaggia del mio pianto.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

University of Oregon

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