Paraphrase

Poem Number: 
331
1Ero solito allontanarmi dalla mia fonte di vita,
e andare per terre e mari,
non per mia volontà
ma seguendo il mio destino; e affrontai la lontananza,
Amore lo può dire, colmando il mio cuore di ricordi
e di speranza, e questo è l’aiuto che egli mi diede.
Ora, misero, mi arrendo
alla mia sorte ingiusta e crudele,
che mi ha privato di una speranza così dolce.
Mi rimane solo il ricordo,
e solo di questo nutro il mio immenso desiderio:
perciò il mio animo soccombe indebolito dal digiuno.
2Come un corriere, se gli manca il cibo,
deve per forza rallentare la sua corsa,
per il venir meno dell’energia che lo faceva andare veloce,
così, venuto meno il prezioso nutrimento della mia vita stanca,
nel quale affondò il suo morso colei,
che ha il potere di svuotare il mondo,
sempre più la dolcezza diventa amara
e il piacere si trasforma in fastidio,
perciò spero di non portare a termine il mio breve cammino.
Come nebbia al vento,
fuggo per porre fine al mio esilio terreno:
e così sia, se questo deve essere il mio destino.
3Non ho mai amato questa mia vita mortale
(lo sa Amore con cui spesso ne parlo)
se non fosse per lei, che fu la sua luce e la mia:
dopo che morì per rinascere in Paradiso,
quello spirito che era la mia vita, il mio massimo
desiderio (se mai mi fosse dato) è di seguirlo.
Ma è giusto che io soffra perché
non fui abbastanza attento a provvedere al mio futuro,
che Amore mi aveva mostrato nei suoi occhi
per suggerirmi di non partire:
d'altronde c’è chi muore triste e sconsolato,
quando poco prima avrebbe potuto avere una bella morte.
4Amore in persona aveva scritto
negli occhi dove era solito rifugiarsi il mio cuore,
finché il mio destino non ebbe invidia
cacciandolo da una dimora così preziosa,
con parole intrise di pietà, quello che sarebbe
accaduto del mio lungo desiderio amoroso.
In quel momento sarebbe stato bello e dolce morire,
perché morendo io, non sarebbe morta la mia vita ( Laura)
anzi di me sarebbe rimasta la parte migliore:
ora la Morte ha disperso le mie speranze,
e un po’ di terra copre il mio bene;
e io sono vivo, e non posso pensarci senza fremere di sdegno.
5Se il mio scarso intelletto fosse stato
come si deve, e un altro desiderio
non lo avesse rivolto altrove, sviandolo,
avrei chiaramente letto nel volto di madonna:
“sei giunto alla fine di ogni tua dolcezza
e all’inizio della più grande amarezza.”
Se avessi capito questo, liberatomi dolcemente,
dinnanzi a lei, del mio corpo mortale
e dei suoi fastidi e dei suoi pesi,
avrei potuto andarmene prima di lei,
ed assistere al suo arrivo dal cielo:
ora la seguirò, ma ormai in ben altre condizioni.
6Canzone, se trovi qualcuno che vive serenamente il proprio amore,
digli: “Muori finche sei felice,
perché una buona morte non è un dolore ma un rifugio;
e chi può morire mentre è felice, non abbia indugi.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

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