Paraphrase

Poem Number: 
292
1Gli occhi che ho cantato con tanto calore,
e le braccia e le mani e i piedi e il viso,
che mi avevano rubato a me stesso,
e reso diverso da tutti gli altri;
2i riccioli lucenti d’oro puro
e la luce del suo angelico sorriso,
che rendevano la terra un paradiso,
sono ridotti in polvere, e non possono sentire.
3E io sono ancora vivo, e di questo soffro,
privato come sono della bellezza che ho tanto amato,
in piena tempesta, e senza timone.
4Finisce qui il mio amoroso canto:
si è prosciugata la vena del mio ingegno,
e la mia poesia si è tramutata in pianto.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

University of Oregon

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