Paraphrase

Poem Number: 
232
1Il vincitore Alessandro fu vinto dall’ira,
che lo rese in parte inferiore a Filippo:
a cosa gli valse che il suo ritratto fosse scolpito
solo da Pirgotele e Lisippo e dipinto solo da Apelle?
2L’ira portò a tal punto Tideo,
che, ferito a morte, ebbe la forza di mordere Menalippo;
l’ira non solo offuscò la vista di Silla
ma lo rese cieco del tutto: e alla fine lo uccise.
3Lo sa Valentiniano, che l’ira ha condotto
a una fine simile: e lo sa Aiace che ne morì,
crudele con tutti e infine con se stesso.
4L’ira è una breve pazzia, e se non viene frenata
è una lunga pazzia, che porta chi la possiede
alla vergogna e a volte alla morte.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

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