Paraphrase

Poem Number: 
221
1Quale destino, quale forza o quale inganno
mi riconduce inerme al campo di battaglia,
dove sono sempre sconfitto? E se ne esco vivo,
ne sarò sorpreso, se sconfitto, ne subirò il danno.
2Non danno, ma vantaggio: così dolcemente
i suoi occhi stanno nel mio cuore e risplende la luce
che lo abbaglia e lo tormenta, e di cui ardo,
e continua ad ardere da vent’anni.
3Quando scorgo apparire i begli occhi, e li vedo
sfolgorare da lontano, ho un presentimento di morte;
poi, se succede che avvicinandosi li rivolge verso di me,
4Amore mi blandisce e mi ferisce con tale dolcezza
che non posso ripensarci, né descriverlo:
perché né il pensiero né le parole sarebbero sufficienti.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

University of Oregon

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