Paraphrase

Poem Number: 
195
1Di giorno in giorno il mio aspetto muta,
ma non per questo smetto di mordere le dolci esche,
né di abbracciare i verdi rami del lauro ricoperti di vischio,
che non temono né il calore né il gelo.
2Il mare rimarrà senz’acqua e il cielo senza stelle
prima che io smetta di temere e desiderare
la sua ombra, e che io non odi ed ami
la profonda piaga d’amore, che a stento nascondo.
3Non voglio mettere fine ai miei tormenti
finché non giunga la morte,
o la mia nemica ne abbia pietà.
4Possono accadere le cose più impossibili,
prima che la morte, o lei stessa, guariscano la ferita
che Amore mi inflisse con i suoi begli occhi.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

University of Oregon

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