Paraphrase

Poem Number: 
192
1Guardiamo, Amore, la nostra gloria,
sublime e straordinaria oltre i limiti della natura:
guarda quanta dolcezza discende da lei,
guarda lo splendore che riflette in terra l’immagine della bellezza celeste,
2guarda quanta arte (del cielo) indora (i capelli) e imperla (i denti) e imporpora (le guance)
il suo nobile portamento, mai visto altrove,
che muove con graziosa eleganza i piedi e gli occhi
per questi ombrosi colli.
3L’erbetta fresca e i fiori di mille colori
sotto quell’antica elce scura
pregano continuamente che il bel piede li calpesti;
4e il cielo brilla di tremule e splendenti faville
e visibilmente si compiace
di essere illuminato da occhi così belli.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

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