Paraphrase

Poem Number: 
152
1Questa fiera gentile, dal cuore aspro e selvaggio,
che ha aspetto umano e bellezza angelica,
mi rivolta in riso e in pianto, fra timore e speranza
così da mettere in pericolo la mia vita.
2Se presto non mi accoglie o non mi libera,
ma come suole fare mi tiene nell’incertezza,
da come sento salire al cuore il dolce veleno
che mi scorre fra le vene, Amore, la mia vita è finita.
3La mia forza vitale fragile e stanca
non può più sopportare tanti cambiamenti,
perchè allo stesso tempo arde e si gela, arrossisce e sbianca.
4Fuggendo spera di mettere fine al dolore,
come venisse meno di momento in momento:
perchè è veramente impotente chi non può morire.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

University of Oregon

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