Paraphrase

Poem Number: 
151
1Mai nocchiero stremato rifugiandosi in porto
fuggì le onde cupe e tempestose,
come io fuggo i miei disperati affanni
accorrendo là dove mi spinge il desiderio.
2Né luce soprannaturale ha mai abbagliato occhio umano,
come lo sguardo fiero
di quegli occhi soavi,
nei quali Amore indora e affina i suoi strali.
3Vedo che non è cieco, ma armato di faretra;
nudo, se non nelle parti che il pudore tiene coperte;
fanciullo alato: non dipinto, ma vivo.
4Da qui mi mostra quello che a molti nasconde,
perché leggo nei suoi occhi punto per punto
quanto dico e scrivo di Amore.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

University of Oregon

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