Paraphrase

Poem Number: 
80
1Chi è deciso a condurre la sua vita
tra le onde insidiose e tra gli scogli
separato dalla morte solo da una piccola barca,
non può essere molto lontano dalla fine:
perciò dovrebbe ritirarsi in porto
finché può ancora governare la vela.
2L’aura soave (Laura), cui affidai timone e vela,
concedendomi all’esperienza amorosa
e sperando di giungere in un porto sicuro,
mi trascinò invece fra mille scogli;
e la causa della mia sciagura
non era fuori ma dentro la barca.
3Chiuso per lungo tempo in questa barca
andai errando, senza governare la mia direzione
e stavo arrivando alla mia fine prima del tempo;
poi Dio che mi diede la vita
decise di salvarmi dagli scogli
così che almeno da lontano mi apparisse il porto.
4Come una nave o una barchetta di notte
a volte riescono ad avvistare le luci del porto
se non glielo impediscono gli scogli e la tempesta,
così io, salito in cima alle vele spiegate
vidi la luce della vita eterna,
e desiderai giungere alla fine (la salvezza).
5Non che io sia già certo di essere al sicuro
perché per giungere al porto prima di notte,
il viaggio è ancora lungo e il tempo manca,
quindi ho paura, perché mi accorgo di essere in una fragile barca,
e la vela è gonfia, più di quanto vorrei,
del vento che mi spinge fra gli scogli.
6Possa io trovare scampo da loro,
e concludere il mio esilio,
come sarei felice di invertire la rotta
e gettare l’ancora in un porto sicuro!
Ma ancora ardo come legno acceso
tanto mi costa cambiare la mia vita.
7O arbitro della mia fine e della mia vita,
prima che infranga la mia barca sugli scogli,
raddrizza la mia logora vela.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

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