Paraphrase

Poem Number: 
41
1Quando l’albero (il lauro - Laura),
già amato da Apollo in sembiante umano (Dafne), lascia il suo luogo,
Vulcano si da un gran da fare
a rifornire Giove di nuove saette:
2il quale tuona, o nevica, o piove,
senza riguardo alla stagione;
la Terra piange, e il Sole appare lontano,
perché vede la sua cara amica (Dafne-Laura) andarsene.
3Riprendono ardire Saturno e Marte,
dall’influsso maligno; e la costellazione di Orione, portatrice di tempeste,
spezza i timoni e lacera le vele agli infelici nocchieri;
4i venti di Eolo fanno capire a Nettuno (al mare) e a Giunone (la Terra),
e a noi tutti, che il bel viso di Laura,
aspettato in cielo dagli angeli, si è allontanato.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

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