Paraphrase

Poem Number: 
240
1Io ho pregato e ripregato Amore,
che mi scusi con voi, mia dolce pena,
mio amaro piacere, se pur conservandomi a voi
pienamente fedele devio dal mio retto cammino (della ragione).
2non posso negare, donna, e non lo nego,
che la ragione, che tiene a freno ogni anima buona,
sia stata vinta dal piacere; che a volte mi porta
là dove io lo seguo anche contro la mia volontà.-
3Voi, con quel cuore, che il cielo ha dotato
di un così lucido ingegno e di così alta virtù,
dovete dire, con pietà e senza sdegno,
4quanto benigno influsso ebbero le stelle:
cos’altro potrebbe fare? Consuma il mio volto:
lui perché ingordo, ed io perché così bella.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

University of Oregon

National Endowment for the Humanities logo