Paraphrase

Poem Number: 
193
1Nutro la mente di un cibo così nobile,
che non invidio a Giove l’ambrosia e il nettare,
perchè, solo guardando, dimentico
ogni altra dolcezza, e bevo fino all’ultima goccia l’acqua del fiume Lete.
2Quando l’ascolto parlare, e incido nel mio cuore
le sue parole, per avere sempre motivo di sospirare,
rapito da Amore, non so bene dove,
esprimo nel volto una doppia delizia:
3perchè quella voce che giunge gradita fino al cielo
ha toni così piacevoli e amabili,
che chi non l’ha udita non potrebbe immaginare.
4Allora in breve spazio appare
evidente quanto possono fare
su questa terra l’arte, l’ingegno, e la Natura e il Cielo.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

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