Veronica come 'vera icona'

Poem Number: 
16
Poem Language: 
Italian
Category: 
Art

Il paragone che Petrarca fa esplicitamente tra la vera immagine di Cristo e quella di Laura, suggerisce una grande ironia, di cui anche il poeta si accorge. Il vecchio pellegrino nel sonetto ("il vecchierel canuto et biancho"), appassionato della fede cristiana, si rivolge a Roma in cerca del vero ritratto di Cristo che diventa l'anteprima dell'immagine della salvazione eterna. Questo viaggio spirituale è quasi vanificato da quello amoroso di Petrarca, il quale rappresenta la figura dell'amante appassionato in cerca della vera immagine dell'amata. Il riferimeno a "mirar la sembianza", connette il tema visivo a base di questo sonetto a quelli dedicati a Simone Martini e le arti figurative (77 e 78). Il bilancio sottile che il poeta crea in quella coppia di sonetti fra il significato iconico e la tentazione idolica dell'immagine raffigurata, sembra emergere anche qui, nel confronto quasi sacrilego tra reliquia/immagine sacra, che trasporta al divino e alla salvazzione in Cristo, e l'immagine illusoria dell'amata, che non porta ad altro che frustrazione e sofferenza. Inoltre, il riferimento ricorrente nel Canzoniere al corpo fisico di Laura come 'velo' che nasconde l'anima interiore allo sguardo umano, contrasta qui con l'immagine del velo sacro, che diventa per il penitente il veicolo mistico che trasporta allo sguardo divino.

Bibliografia:Belting, H. Il culto delle immagini: storia dell'icona dall'età imperiale al tardo Medioevo. Saggi, 12. Roma: Carocci, 2004.

Bertolani, Maria Cecilia. Petrarca e la visione dell’eterno. Bologna: Il Mulino, 2005.

University of Oregon

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