Paraphrase

Poem Number: 
356
1La mia aura celeste soffia così vicino
al mio sonno inquieto, che io oso parlarle
del dolore che ho provato e che ancora mi tormenta,
come non avrei mai fatto se fosse stata in vita.
2E comincio da quello sguardo che innamora
che fu l’inizio di tanto tormento,
poi continuo dicendo di come Amore mi ha consumato
di giorno in giorno, di ora in ora, rendendomi infelice e insieme contento.
3Ella tace, e con espressione pietosa
mi fissa; intanto sospira,
e bagna il viso di lacrime sincere:
4perciò la mia anima vinta dal dolore,
piangendo si adira con se stessa,
poi uscita dal sonno si riprende.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

University of Oregon

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