Paraphrase

Poem Number: 
340
1Mio caro, dolce tesoro
che la natura mi tolse, e il cielo conserva per me,
perché mai la tua pietà è così tarda a venire,
o consueto conforto della mia vita?
2Un tempo eri solita fare degno almeno il mio sonno
delle tue apparizioni, ed ora permetti che io arda
senza alcun conforto: chi lo impedisce?
Eppure in cielo non albergano sentimenti di ira e di sdegno:
3a causa dei quali, sulla terra, può a volte accadere
che anche un cuore pietoso si compiaccia delle sofferenze altrui,
così che Amore è sconfitto nel cuore dell’amata.
4Tu che vedi dentro di me, e capisci le mie sofferenze,
e che sola puoi mettere fine al mio dolore,
stempera i miei sospiri con la tua immagine.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

University of Oregon

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