Paraphrase

Poem Number: 
339
1Ho imparato, per quanto il cielo mi ha aperto la mente,
e lo studio e Amore hanno elevato il mio ingegno,
cose straordinariamente belle, ma finite,
che tutti gli astri insieme hanno riversato in un solo soggetto (Laura):
2delle altre numerose sublimi bellezze,
così eccezionali e inconsuete,
che eccedono le mie capacità intellettuali,
la mia debole vista umana non sopportò la visione.
3Perciò, quanto dissi o scrissi di lei,
che ora ricambia le mie lodi con preghiere al cospetto di Dio,
fu solo una piccola goccia di infiniti abissi marini:
4perché il linguaggio non può andare oltre l’ingegno;
e per quanto si tengano gli occhi fissi nel sole,
tanto più quello splende, tanto meno si vede.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

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