Paraphrase

Poem Number: 
307
1Io pensavo di avere abbastanza ingegno,
non per mia virtù, ma per la forza dell’ispirazione,
da poter cantare quel nodo (legame)
che la Morte ora scioglie, e che Amore stringe ancora attorno a me.
2In questa prova mi sono invece rivelato più fragile
e cedevole di un piccolo ramo piegato dal peso delle sue fronde,
e ho detto a me stesso: “Chi troppo vuole nulla stringe,
né si può riuscire in ciò che è superiore alle proprie forze.”
3Ma nessun ingegno per quanto elevato,
né stile solenne e raffinato, potevano
eguagliare l’opera della Natura quando creò quel dolce legame.
4Le ha fatto seguito Amore, che lo ha
adornato così mirabilmente che io non ero degno nemmeno di contemplarlo:
ma questa è stata la mia sventura.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

University of Oregon

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