Paraphrase

Poem Number: 
305
1Anima beata libera dal più bel corpo
che mai natura seppe creare,
guarda dal cielo alla mia vita infelice,
ridotta al pianto dopo tanta gioia.
2Si è dissolto nel mio cuore quell’insano desiderio
che un tempo vi rese così aspra e
crudele verso di me; ormai mi rivolgi sicura
i tuoi occhi, e ascolti i miei sospiri.
3Guarda la rupe, da cui nasce il Sorga,
e vedrai un uomo solo che fra i prati e i torrenti
va nutrendosi di ricordi e di dolore.
4Non guardare alla terra in cui giaci (Avignone)
e dove nacque il nostro amore,
per non vedere in che stato è ridotto ciò che hai amato.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

University of Oregon

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