Paraphrase

Poem Number: 
248
1Chi vuole vedere quanto possono fare quaggiù la Natura
e il Cielo, venga ad ammirare colei,
che sola è paragonabile al sole, non solo ai miei occhi,
ma al mondo indifferente, che non è interessato alla virtù;
2e venga presto, perché la Morte porta via
prima i migliori, e lascia i malvagi:
questa bella creatura mortale, attesa in cielo
dagli dei, passa e non si ferma a lungo.
3Egli vedrà, se arriva in tempo, tutte le virtù,
la bellezza, il portamento regale,
riuniti in un solo corpo in mirabili proporzioni:
4allora dirà che le mie rime sono inadeguate,
il mio intelletto sopraffatto da un’eccessiva bellezza;
ma se aspetta ancora, piangerà per sempre.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

University of Oregon

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