Paraphrase

Poem Number: 
230
1Piansi, e ora canto, perché quell’astro celeste
non nasconde più la sua luce ai miei occhi,
nella quale Amore casto rivela chiaramente
la sua dolce forza e la sua santa natura;
2Dai quali egli era solito trarre un tal fiume di lacrime,
per abbreviare la mia vita
che non solo nessun ponte o guado o remi o vela,
ma neppure ali né penne potevano salvarmi.
3Così profondo ed ampio era il fiume
del mio pianto e così lontana la riva
che io potevo raggiungerla solo con il pensiero.
4Pietà mi mandò non lauro o palma in segno di vittoria,
ma ulivo come simbolo di pace,
e asciuga il pianto, e vuole ancora che io viva.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

University of Oregon

National Endowment for the Humanities logo