Paraphrase

Poem Number: 
229
1Cantai, ora piango, e dal pianto
non ricavo meno dolcezza che dal canto,
perché i miei sensi desiderosi solo di cose elevate
mirano alla causa (Laura) non all’effetto.
2Quindi accetto allo stesso modo docilità e durezza,
sia atteggiamenti fieri, sia semplici e cortesi,
né gli affanni mi pesano né il suo sdegno
può spuntare le mie armi.
3Dunque, Amore, madonna, il mondo e la mia sorte,
mantengano pure verso di me il loro consueto atteggiamento,
che io non penso che di esserne felice.
4Che io viva o muoia o languisca, non c’è
al mondo una condizione più nobile della mia,
talmente è dolce la radice della mia amarezza.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

University of Oregon

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