Paraphrase

Poem Number: 
227
1Aura che accarezzi e muovi quei capelli
biondi e ondulati, e sei soavemente mossa da loro,
e diffondi quel dolce oro,
e poi lo raccogli, e lo intrecci nei bei nodi,
2tu sei negli occhi dai quali amorosi strali
mi pungono, tanto che li sento fin da lontano e piango,
e barcollando cerca il mio tesoro,
come un animale che si perde e inciampa:
3perché a volte mi sembra di averlo trovato, e a volte mi accorgo
che ne sono ancora lontano, ora mi riprendo, ora cado nella prostrazione,
perché ora vedo ciò che desidero, ora quello che è vero.
4Felice aura, rimani presso i suoi occhi,
e tu, rapido e limpido torrente,
perché non posso cambiare la mia direzione e venire con te?
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

University of Oregon

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