Paraphrase

Poem Number: 
189
1La mia nave passa carica d’oblio
per un mare tempestoso, in pieno inverno,
fra Scilla e Cariddi; e al comando
sta il mio signore (Amore), anzi il mio nemico.
2Ad ogni remo (siede) un pensiero pronto al male
che sembra burlarsi della tempesta e del naufragio;
la vela è battuta da un vento tempestoso e senza sosta
di sospiri, di speranze e di desiderio.
3Una pioggia di lacrime, una foschia di sdegni
bagna e rallenta le mie logore corde,
che sono intrecciate di errori e di ignoranza.
4Le stelle che sono solite guidarmi si nascondono;
la scienza e l’arte si perdono fra le onde,
così che dispero di raggiungere i porto.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

University of Oregon

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