Paraphrase

Poem Number: 
174
1Crudele fu la stella sotto cui nacqui (se è vero
come si dice che gli astri hanno un influsso su di noi),
e crudele la culla in cui giacqui appena nato,
e crudele la terra, su cui mossi i primi passi,
2e crudele la donna, che con i suoi occhi
e con l’arco (di Amore) per cui sono solo un bersaglio,
mi procurò la ferita che non ti ho nascosto, Amore,
che con quelle stesse armi puoi guarire.
3Ma tu ti diletti dei miei sospiri:
lei invece no, perchè li vorrebbe più dolenti,
e più profonda la mia ferita.
4ma mi consola pensare, che è meglio languire per lei,
che gioire per un’altra; e tu me lo giuri
sul tuo strale dorato, ed io ti credo.
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

University of Oregon

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