Paraphrase

Poem Number: 
119
1Una donna (la Gloria) più bella e lucente
del sole, ma antica quanto lui,
con la fama della sua bellezza mi indusse, ancora giovane, a seguirla.
Fu lei, in pensieri, in opere e in parole
(cosa rara al mondo),
lei a guidarmi, qualunque cosa facessi,
con grande fascino e nobile distacco.
Solo per lei mi allontanai da quello che ero,
quando fui in grado di guardarla negli occhi;
per amore suo mi sono impegnato
assai precocemente in un’opera così faticosa:
così che, se arriverò al suo compimento,
spero grazie a lei di vivere a lungo per fama,
anche dopo la morte.
2Questa mia signora mi guidò per anni
nel pieno del mio ardente desiderio giovanile,
come solo ora capisco,
solo per avere prova della mia fedeltà,
a volte mostrandomi di sé solo le parvenze,
ma nascondendo il viso;
ed io, infelice, credevo
di vedere abbastanza, per tutta la mia giovinezza
più felice, e mi piace ricordarmene,
ora che vedo assai meglio come essa sia veramente.
Penso che solo poco tempo fa
mi si è mostrata come mai l’aveva fatto prima:
per cui sono rimasto sbigottito, e ancora lo sono,
e lo sarò finché potrò restare fra le sue braccia.
3Ma ciò non mi impedì di avere tanta giovanile
baldanza da stringermi ai suoi piedi
per trarre ancora più dolcezza dai suoi occhi;
ed ella, scoprendosi, mi disse: - Amico, ora vedi
quanto sono bella, e chiedi
ai tuoi anni quanto si conviene.-
-Mia signora- dissi – da lungo tempo ripongo
in voi il mio amore, che ora è così acceso,
che io non posso avere
altra volontà che la vostra.
Allora, con voce mirabilmente armoniosa
ed espressione che mi infonderà sempre
timore e speranza, rispose:
4-Raramente vi fu al mondo fra cotanta turba
chi udendo parlare del mio valore
non sentisse nel cuore
almeno per breve tempo qualche favilla d’amore per me;
ma la mia avversaria (la Voluttà) che corrompe il bene
presto la spegne, viene meno ogni virtù
e domina un altro signore (l’Ozio)
che promette una vita più tranquilla.
Amore, che per primo aprì la tua mente,
mi dice tali cose di te che io
credo che il tuo grande desiderio
ti renderà degno proprio dell’onorato fine;
e poiché sei già uno dei miei pochi amici fedeli
come prova di amicizia ti mostrerò una donna (la Virtù)
la cui visione ti darà più piacere della mia.-
5Io avrei voluto dire: -Questo è impossibile-;
ma lei: -Guarda- e vidi un po’ più in alto
una donna che si mostrò a pochi in ogni tempo.
Subito chinai il capo con vergogna,
sentendo crescere in me una nuova passione;
e lei (la Gloria) sorridendo
disse: -Vedo bene cosa pensi.
Come il sole con i suoi raggi possenti
fa subito scomparire ogni altra stella,
così ora il mio aspetto sembra meno bello
perché una bellezza maggiore lo offusca.
Ma io non smetto di considerarti mio amico
perché siamo state generate dallo stesso padre,
e partorite insieme, lei prima e io dopo.-
6Intanto si sciolse quel nodo di vergogna
che si era stretto intorno alla mia lingua
quando rimasi confuso,
nell’accorgermi che lei aveva capito;
e iniziai a dire: -Se è vero ciò che sento,
beato il padre, e benedetto il giorno
che ha onorato il mondo della vostra presenza,
e tutto il tempo che ho passato a rincorrervi;
e se mai mi distolsi dalla retta via,
me ne dolgo molto, molto più di quanto non sembri;
ma se fossi degno di sapere qualcosa di più
riguardo a voi, (sappiate che) ardo dal desiderio.-
Mi rispose pensosa, e tenne così fisso
il suo dolce sguardo,
che esso si impresse nel mio cuore come le sue parole:
7-Come volle il mio eterno padre (Dio),
ciascuna di noi due fu creata immortale.
O sciagurati, a cosa vi giova?
Sarebbe stato meglio per voi che noi fossimo meno perfette.
Un tempo fummo amate, considerate giovani e belle:
ed ora siamo al punto che lei (la Virtù)
è impaziente di volare via per tornare alla sua antica dimora;
quanto a me ormai sono solo una parvenza.
E questo è tutto ciò che posso dire.-
Poi si dispose a partire
dicendo: -Non temete che me ne vada-,
formò una ghirlanda di lauro,
e con le sue mani
la posò sul mio capo.
8O Canzone, a chi definisce oscuro il tuo messaggio,
di’: -Non me ne importa, perché spero
che presto un altro scritto renderà
ben più chiara l’intenzione del poeta.
Sono venuta solo per preparare gli animi,
se chi mi manda
non mi ingannò, quando mi compose.-
Language: 
Italian
Base Text: 
Contini

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