1Il mio folle desiderio è così traviato
dall’inseguire costei che lo rifiuta,
non impedita dal peso dei lacci di Amore,
e che vola in confronto al mio lento correrle dietro,
2che quanto più richiamo indietro il desiderio
per riconduco sulla retta via, tanto meno mi dà retta:
e a nulla serve spronarlo o frenarlo,
perché Amore per sua disposizione naturale lo rende indocile.
3E siccome tira a sé le briglie,
io resto dominato dalla sua signoria,
che mio malgrado mi conduce all’errore:
4non ottenendo altro che di giungere al lauro
da cui non si può cogliere che un frutto acerbo che, quando viene gustato, rende più dolorose le piaghe invece di sanarle.